Acqua alta a Venezia nella giornata di sabato 3 ottobre 2020. Disposto l’utilizzo del Mose. È la prima volta nella storia.
Venezia mette alla prova il Mose. La città, nella giornata di sabato 3 ottobre, deve fare i conti con l’acqua alta, ma questa volta potrà fare affidamento sul Mose, che entra in funzione per la prima volta nella storia.
Dopo giorni di riflessioni infatti è arrivato l’ordine da parte di commissario e prefetto di utilizzare il Mose per liberare la città dalle acque.
Di seguito il video di Local Team da Venezia
Acqua alta a Venezia, entra in funzione il Mose
Le paratoie si alzano quindi per la prima volta nella storia. Eccezion fatta ovviamente per le prove tecniche.
Le previsioni hanno alzato il livello dell’attenzione e le autorità hanno deciso di dare il via libera all’utilizzo del Mose che, entrando in funzione, andrà a creare una sorta di diga tra il mare e la città (COME FUNZIONA IL MOSE).
Riflettori puntati quindi sulla grande opera che potrebbe effettivamente mostrare la propria utilità dopo anni di discussioni e polemiche che hanno accompagnato le realizzazione dell’opera.
La buona notizia è che il Mose ha funzionato. Il picco era previsto per le ore 12 e le paratoie hanno protetto il cuore sensibile della città dall’acqua alta. Un esame superato a pieni voti per la soddisfazione delle autorità e dei veneziani.
L’utilizzo del Mose ‘in emergenza’
Una scelta che ha un suo margine di rischio visto che l’opera ancora non è finita. La consegna definitiva è prevista per fine 2021, ma le prove effettuate nei mesi scorsi hanno confermato la possibilità di utilizzare il Mose in situazioni di emergenza.